Vent||UM

atque in perpetuum frater AVE ATQUE VALE 


E una sera d'autunno mi son trovata tra le parole di un'anima universale, pura e incolume dal male del Mondo.

Qui tra mille libri,

qui tra mille sogni.

Io esisto ancora. 

CHI SONO

Una viaggiatrice di mondi. Si corre da una realtà a un'altra. Chi sono? Me lo chiedono in tanti. Chi sei? è così importante saperlo? Siamo tutto e siamo nessuno. Siamo noi e siamo altri. Siamo il sangue che scorre nelle vene. Siamo le immagini che vedono i nostri occhi. Siamo gli oggetti che tocchiamo. Siamo l'odore acre che sentiamo. Siamo tutto e niente nello stesso momento. Io mi definisco con l'aria. Io sono nessuno. Io sono tutto. Io sono il vento tra la criniera di un purosangue che corre. Sono colei che vive graffiandosi l'anima. 

Acquanera

Valentina D'Urbano 

Il rumore dell'acqua proveniva da lontano, o forse era dentro di me, non avrei saputo dirlo.
C'era un buco nella lamiera del tetto, un foro circolare e frastagliato. Pareva una di quelle cicatrici che aveva Luce da bambina. Chissà da quanto era lì, chissà che cosa l'aveva prodotto.
Da quel buco spezzato si vedeva il cielo, ed era azzurro e freddo.
Il cielo è azzurro e freddo dovunque, pensai, in qualunque parte del mondo. Dovunque stai è uguale, quello che hai te lo porti dentro.
Non c'è bisogno di nient'altro che del tuo corpo, è la casa di tutti i tuoi strappi, delle tue cicatrici. Il posto degli affetti che non hai, degli amori che non ti vogliono e di quelli che ti sei costruita per andare avanti.
Quello che hai te lo trascini appresso, non è nelle persone e nemmeno nelle cose che ti ricordano delle persone. Quello che hai sta dentro di te. 

SHADOWHUNTERS 

CITTA' DI OSSA 


"Tra il concepire un'impresa terribile e il tradurla in azione c'è uno spazio ch'è un sogno orribile, come un fantasma. L'anima razionale e le passioni in quel momento siedono a consulto e tutto l'essere umano è in subbuglio come un piccolo regno ch'è in rivolta." 

-William Shakespeare, Giulio Cesare


parte 1° La perigliosa mia discesa

"Io cantai l'eterna Notte e il Caos.

E la celeste musa mi erudì

nella perigliosa mia discesa"

-John Milton, Il Paradiso perduto


parte 2° Lo scender è cosa agevole 

"Lo scender ne l'Averno è cosa agevole 

ché notte e dì ne sta l'entrata aperta; 

ma tornar poscia a riveder le stelle, 

qui la fatica e qui l'opra consiste." 

-Virgilio, Eneide, VI, 126

Parte 3°

"La discesa reclama 

  come reclamò l'ascesa "

- William Carlos Williams, La discesa 



Volevo dire che io la voglio, la vita, farei qualsiasi cosa per poter averla, tutta quella che c'è, tanta da impazzirne, non importa, posso anche impazzire ma la vita quella non voglio perdermela, io la voglio, davvero, dovesse anche fare un male da morire è vivere che voglio. 

Ce la farò, vero? Vero che ce la farò?

- Oceano mare, Baricco 

SHADOWHUNTERS 

CITTA' DI CENERE 

"Conosco le tue strade, dolce città,

conosco i demoni e gli angeli che si affollano 

e si posano tra i tuoi rami come uccelli. 

Ti conosco, fiume, quasi scorressi nel mio cuore. 

Sono la tua figlia guerriera. 

Ci sono lettere fatte del tuo corpo

come una fontata è fatta di acqua. 

Ci sono lingue 

delle quali sei l'abbozzo 

e quando le parliamo 

la città comprare." 

-Elka Cloke, Questa amara lingua 

parte 1° Una stagione all'inferno 

"Mi credo all'inferno, dunque ci sono." 

-Arthur Rimbaud 

parte 2° Le porte dell'inferno 

"Dinnanzi a me non fuor cose create 

se non etterne, e io etterno duro: 

lasciate ogne speranza, voi ch'intrate." 

-Dante Alighieri, Inferno, III, 7-9

parte 3° Il giorno dell'ira 

"Il giorno dell'ira, di incendi mai spenti,

Veggente e Sibilla annunciano, senti, 

che ridurrà in cenere il mondo e i viventi." 

-Abraham Coles

A ogni stella il suo cammino

Le stelle esercitano sugli umani una forza quasi soprannaturale. Li attirano, li obbligano a guardarle, ad ammirarle, a sognare posti lontani di guerrieri che corrono nei cieli gridando libertà. Ma all'uomo, alla maggior parte degli uomini, la libertà spaventa. La libertà è l'ignoto, non sapere cosa si troverà percorrendo una strada, ma percorrerla consapevoli di averla scelta. Cosa c'è in fondo a questa via? La stella che guida il mio camino sei tu, tu sei il mio grido di libertà... ci aggrappiamo a cose che sanno di vento degli oceani, di ruggiti di leoni, di grida di gioia... ma non siamo liberi, noi uomini, ci leghiamo a qualsiasi cosa. Io sono legata a te... a te che sei la stella del mio cammino. 

Sei piena di cose belle. Sei piena di canzoni e di arte, sei piena di amori mai sbocciati e di sogni che non riesci a mettere da parte. Sei piena di libri, di immaginazione, e ogni personaggio che hai incontrato sulle pagine che hai letto ti è un po' rimasto negli occhi. Sei piena di cose belle. Sei piena di sorrisi trattenuti e di sorrisi scoppiati all'improvviso. Sei piena di sentimenti, di sensazioni, di piccoli oggetti quasi magici. Nonostante il mondo, sei piena di cose belle. Le assorbi. Hai un gusto innato, sei elegante, elegante nel vivere, elegante perfino nel sopravvivere. Mai cattiva, magari ingenua, hai lo sguardo sincero e le mani piccole e con quelle mani accarezzi tutto e tutti senza fare distinzioni. Accarezzi la sabbia, il mare, le persone, il vento. A volte accarezzi il vento e sembra che tu stia ballando, balli da sola, ma non sei mai sola. Sei piena di cose belle, piena di cinema e di baci lunghi, da ragazzi, tu baci solo così: a lungo. 

E ami allo stesso modo.

-Susanna Casciani.

Antoine de Saint-Exupéry - Il piccolo principe 

"Ecco ciò che mi commuove di più in questo piccolo principe addormentato: è la sua fedeltà a un fiore, è l'immagine di una rosa che risplende in lui come la fiamma di una lampada,                          anche quando dorme..." 


"Fa bene l'aver avuto un amico, anche se poi si muore. Io, io sono molto contento di aver avuto un amico volte..." 

"Mi domando-disse-se le stelle sono illuminate, perché ognuno possa un giorno trovare la sua." 

"NOI DESCRIVIAMO DELLE COSE ETERNE." 

"E quando innaffò per l'ultima volta il suo fiore e si preparò a metterlo al riparo sotto la campana di vetro, scoprì che aveva una gran voglia di piangere." 

"Bisogna sempre spiegargliele le cose, ai grandi... Ho incontrato molte persone importanti nella mia vita, ho vissuto a lungo in mezzo ai grandi." 

"Ho trascorso la mia vita solo, senza nessuno cui poter parlare, fino a sei anni fa quando ebbi un incidente col mio aeroplano, nel deserto del Sahara... Potete immaginare il mio stupore di essere svegliato all'alba da una strana vocetta -Mi disegni, per favore, una pecora?-... Vidi una strana personcina che mi stava esaminando con grande serietà... Niente di lui mi dava l'impressione di un bambino sperduto nel deserto... Quando un mistero è troppo stupefacente, non si osa disubbidire... E fu così che feci la conoscenza del piccolo principe." 

"Dritto davanti a sé non si può andare molto lontano... Oh, piccolo principe... per molto tempo tu non avevi avuto per distrazione che la dolcezza dei tramonti." 

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